La stagione dei matrimoni si avvicina e gli inviti iniziano a fioccare. Maggio, giugno e luglio sono da sempre i tre mesi di fuoco dell'amore e ogni anno, almeno una volta, un
matrimonio è una tappa fissa. E sempre ogni anno ci dimentichiamo come abbiamo fatto l'anno precedente a trovare il
look giusto ed essere uscite illese dalle
cattiverie delle damigelle.
Quest'anno ci pensiamo noi di
Blog di Moda ad aiutarvi. Con il nostro vademecum sulle cose
in e quelle tassativamente
out sarete perfette in tutto e per tutto, dalla testa ai piedi (letteralmente).
Le
regole ai matrimoni sono tante, quasi
infinite, ma l'unica vera regola da stamparsi in fronte è che la sposa è la vera e sola protagonista della giornata. Quindi, è vietato essere
appariscenti o, in ogni caso, più eleganti della sposa stessa. Quel giorno non siete voi le
regine, quindi mettete la corona nell'armadio.
Ricordate inoltre che il matrimonio non è solo ricevimento, festa e divertimento, ma anche
cerimonia e serietà. Che si svolga in chiesa o in comune, non importa, evitate di essere
volgari. E qui arriviamo alla
seconda regola: pollice basso per le gonne troppo corte, le scollature troppo profonde e le
pumps troppo alte con plateau stile
zattera. E proprio perché prima del party c'è la celebrazione delle nozze, anche se indossate un abito senza maniche o comunque con le spalle scoperte, ricordate di portare una
stola o un
cardigan da indossare in chiesa o in comune.
Fra le mille regole, ci sono anche dei paletti per quanto riguarda i
colori. Vietati il
viola, perché simbolo dell'invidia, il bianco (e non sto neanche a spiegare il perché) e il
nero: quello lasciatelo per i funerali. Assolutamente approvate le
stampe, purché non siano eccessive. Tenete bene a mente che non andate né in discoteca né alla
sagra del paese: eleganza e sobrietà sono i due pilastri del look giusto.
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Come vestirsi per un matrimonio? Di certo non serve mettersi in
pompa magna né eccedere con la poca personalità: basta essere
raffinate ed eleganti. Le brutte figure lasciatele fare alle altre.