L'amore e i suoi segreti ci
sorprendono sempre, così come
l'arte che sorprende ed emoziona. E se unite questi due fattori, la sorpresa è
assicurata. È la storia di una delle pittrici più famose del mondo,
Frida Kahlo, e del suo compagno,
Diego Rivera.
Dopo la morte di Frida, avvenuta il 13 luglio 1954, il compagno rinchiuse tutti gli oggetti di lei nel bagno della loro casa a
Città del Messico. Ora questa casa, soprannominata la
Casa Blu per il colore delle pareti esterne, è la sede del
museo della pittrice. Il compagno, inoltre, chiese di non aprire la stanza contenente le memorie della moglie fino a dieci anni dopo la sua stessa morte, avvenuta nel 1957.
Detto fatto, questa stanza fu aperta solo nel 2004 quando il
museo decise di incaricare la fotografa giapponese
Miyako Ishiuchi a immortalare i segreti di quella stanza. Le fotografie raffiguranti questi oggetti saranno esposte alla
Michael Hoppen Gallery di Londra dal 14 maggio al 12 luglio.
Ma quest'artista non è solo dipinti e innovazione, è anche
sofferenza e bellezza. Fra gli averi fotografati, troviamo
abiti molto elaborati ed estremamente
lunghi. Sembra infatti che Frida, in seguito alla
poliomelite di cui soffrì da piccola e a un altro incidente avuto in età adulta, avesse la gamba destra più sottile della sinistra e quindi cercava di
coprire il più possibile il suo corpo per non mostrare la sua
asimmetria. E ancora:
bustini utilizzati dall'artista a causa di un incidente avuto a vent'anni, un paio di
occhiali da sole in stile "occhi da gatto anni Cinquanta", qualche
smalto qua e là, il porta trucchi e un
costume da bagno.
[gallery type="square" size="full" ids="38514,38515,38516,38517,38518,38519,38520"]
Tanta storia in oggetti della
quotidianità che però trasmettono la vera
essenza di una persona. Una mostra ricca di fotografie emozionanti che fanno vedere anche l'altra faccia della medaglia di un artista:
quella umana.