Lasciata Firenze e chiuse le porte del Pitti, la moda prosegue nel panorama maschile con la
Milano Moda Uomo organizzata dalla Camera Nazionale della Moda e inaugurata lo scorso venerdì.
Per quattro giorni, fino al prossimo 23 giugno, la capitale italiana della moda ospiterà sfilate, eventi in grande stile e fashion addicted provenienti da ogni parte del mondo, oltre a tutta la stampa internazionale del settore.
Le prime giornate hanno posto sotto i riflettori alcuni dei brand protagonisti di questa MMFW 2016, i quali hanno presentato le loro collezioni per la prossima primavera/estate. Valutate e acquistate in anteprima, le collezioni hanno come sempre riscosso gran successo.
Quest’anno, in più, si è tenuto il primo appuntamento delle 5vie, un’associazione creativa milanese che presenterà una serie di eventi dedicati alle passioni dell’uomo moderno, dove per l’occasione marchi e designer di ricerca proporranno le loro creazioni. A far dar sfondo sarà uno dei più antichi e suggestivi quartieri milanesi, ricchi di storia e amor di patria, per celebrare e valorizzare ancor più il
“bello e ben fatto in Italia”.
Ad inaugurare la settimana della moda maschile sono state le collezioni di
Dirk Bikkembergs- che ha realizzato un linea interamente dedicata allo sport dal gusto chic- ed
Ermenegildo Zegna, che ha prediletto le forme morbide, arrotondate e pregiate nei tessuti, e ancora
Emporio Armani,
Costume National e tantissimi altri brand noti.
Tutte le collezioni viste finora sono state realizzate su misura pensando a uomini giovani, manager cosmopolita, viaggianti business man, ma anche per tutti coloro che amano la moda, lo stile e l’eleganza, portando alta l’etichetta dell’
Italian Style.
Così lo stile classico si mixa con dettagli più moderni, giovani e freschi, mostrando in passerella chiodi in pelle, giacche abbinate a semplici e lineari t-shirt, abiti eleganti indossati con un paio di slipper in tessuto e tante altre combinazioni, per proporre uno stile nuovo in grado di rivolgersi e piacere alle nuove generazioni.
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Dovendo fare un bilancio di queste prime giornate, il risultato è senza ombra di dubbio positivo, poiché sia gli ospiti che coloro rimasti dietro le quinte si sono detti soddisfatti e pienamente orgogliosi di aver portato ancora una volta in passerella qualità e stile.
Moda e intrattenimenti sono stati organizzati nei minimi dettagli, allietando e rendendo più frizzanti gli intervalli tra una sfilata e l'altra.
Quest’anno la Milano Moda Uomo si è presentata come un’edizione ricca di sorprese e voglia di rinnovarsi a partire dall’organizzatore
Carlo Capasa, neo presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.
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Credit Photo:
www.cameramoda.it[/caption]
Capasa ha commentato diverse volte gli appuntamenti previsti durante la fashion week maschile, ma si è anche anche espresso in merito alla forte concorrenza sul mercato della moda, una sfida aperta che pone in prima linea, come maggiori avversarie, le potenti e moderne Londra e New York.
A prescindere da tutto, il neo direttore ha espresso a gran voce il suo ottimismo sull'andamento del mercato maschile in Italia, dimostrando e sottolineando quanto quest’anno sia propizio per nuovi progetti e per i consecutivi investimenti. Si prevedono dunque crescite di fatturato e, per quanto riguarda l'abbigliamento maschile, l’incremento è più che positivo, lasciando ben sperare in un florido futuro.
Il bilancio del mercato maschile è in crescita e anche la stessa capitale italiana della moda chiude giornalmente in positivo, confermandosi il luogo ideale per presentare e dar vita a innovazioni e progetti alternativi, senza dover temere le concorrenti d’oltralpe.
Il sistema della moda non ammette spietata concorrenza, né subdoli sotterfugi, ma solo il confronto e la collaborazione tra colleghi legati da una stessa passione e interesse. Quelle stesse, necessarie caratteristiche che hanno permesso di superare le ostilità tra la Milano delle Fashion Weeks e la Firenze del Pitti Uomo. Adesso l’obiettivo è proprio quello di creare un’asse Milano-Firenze, volta alla cooperazione tra brand con l'unico fine di dare centralità alla moda italiana.
L’eccellenza del
Made in Italy è nota a tutto il mondo, mantenerla e migliorarla deve essere il fine di chi, giorno dopo giorno, dona anima e corpo al proprio lavoro, erigendolo a impegno primario della propria vita.